martedì 21 dicembre 2021
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mercoledì 8 dicembre 2021
I volti della Cattedrale di Siena celebrati in una mostra
L'esposizione "L'immagine del Duomo di Siena: 1223 -1944", promossa da Opera della Metropolitana, secondo il rettore Guido Pratesi, "completa il percorso 2021 deciso dal nostro consiglio che, dopo la festa nel mese di giugno, di San Giovanni con il restauro del reliquiario e la pubblicazione del volume, è continuato a novembre con il ‘compleanno della Cattedrale’, celebrato anche con la città di Alessandria, per concludersi con questo evento".
L’immagine del Duomo di Siena: 1223 – 1944’, partner l' Arcidiocesi con la collaborazione della Soprintendenza e di Opera Laboratori, a cura di Alessandro Leoncini e Chiara Nencini, riveste un doppio valore.
Secondo il curatore Leoncini la mostra è nata anche come risposta a chi, custode nella sua memoria di un’immagine del Duomo che, visto non si dimentica, si aspettava di poterla di nuovo condividere. Un allestimento complesso reso possibile anche grazie a coloro che hanno concesso le opere.
L’esposizione, utile per la collettività secondo Stefano Di Bello di Opera Laboratori, a cui appartiene il suo Duomo, si articola in nove sezioni dedicate all’esterno e all’interno della Cattedrale, poi le processioni, la Libreria Piccolomini, la Confessione, il Battistero e la Scalinata di San Giovanni, le piazze e i palazzi intorno al Duomo, i restauri, le guide e i libri sul Duomo di Siena. Presenta, con diverse successioni e vedute, l’evoluzione della Cattedrale proiettata nella sua Piazza: un itinerario umano e spirituale, un cammino di passione, di esaltazioni, ma anche di dolori e di gioia.
Il percorso inizia dalla miniatura che, dal Libro dei censi e memoriale delle offese del 1223 con il podestà Bernardo di Orlando Rossi da Parma, dimostra il ruolo protagonista del Duomo in città già in epoca comunale. Questo viaggio prosegue con una cospicua selezione di opere che rivelano come dal Duecento alla metà del secolo scorso la Cattedrale sia stata osservata, interpretata e proposta da pittori, disegnatori, incisori e valenti fotografi. Concludono l’itinerario due foto con gli ufficiali francesi che, nel luglio 1944, liberarono Siena dall’occupazione.
Nicoletta Currradi